Uno dei primi che si sforzò di comprendere e spiegare a un pubblico di non specialisti come stessero cambiando i flussi migratori all’inizio degli anni Duemila fu Alessandro Leogrande che nel suo ultimo libro, La frontiera (Feltrinelli 2017), descrisse in presa diretta gli snodi e i drammatici meccanismi che si ripetevano uguali nei percorsi migratori […]
Sul fronte occidentale
Silvia Massara. Incontro con Luigi Monti Vivo con la mia famiglia a Bardonecchia, in alta Val Susa. Insegno francese al liceo “Des Ambrois” di Oulx. Ho una formazione scout, non da attivista politica. Sono le circostanze ad avermi reso un’attivista politica (senza smettere di essere scout: le due cose, amici scout, non sono incompatibili!). Dal […]
Di fronte alla crisi
Nell’estate del 1932 Simone Weil, alla fine del suo primo anno di insegnamento al liceo femminile di Le Puy, nell’alta Loira, programma di passare le ferie in Germania. L’anno prima, superato il concorso per l’abilitazione, aveva chiesto che le fosse attribuita una cattedra nella scuola di una città industriale, così da poter osservare da vicino […]
Istituzioni pubbliche e tecnoburocraiza: dentro o fuori?
Nel suo intervento al celebre convegno sulla “Dialettica della liberazione”, sconcertando probabilmente molti dei giovani arrabbiati, hipster e radicali che nel 1967 si erano dati appuntamento a Londra nella speranza che lui, Laing, Cooper, Marcuse, Bateson, Ginsberg e altri guru del movimento controculturale indicassero la via per la “rivoluzione”, Paul Goodman concluse il suo intervento con un inaspettato elogio delle professioni.
Grazia Honegger Fresco, dalla parte dei bambini
Non è semplice scrivere in tutta fretta, prima della chiusura di questo numero degli Asini, un ricordo di Grazia Honegger Fresco, punto di riferimento pedagogico per molti dei gruppi di intervento sociale che gravitano intorno a questa rivista. Lo scorso 30 settembre, a 91 anni, Grazia è morta nella sua casa di Castellanza, vicino a […]
Sanatoria: una pezza peggiore del buco
Quando alla fine di aprile si è iniziato a parlare di sanatoria, con alcuni amici di Nonantola, il piccolo comune a dieci chilometri da Modena dove insegno italiano ad adulti e minori stranieri, decidiamo di seguire da vicino, fin dal suo iter parlamentare, la procedura di regolarizzazione poi inserita nell’articolo 103 del cosiddetto “Decreto Rilancio”. […]
Agonia della cultura pedagogica
Avrei dovuto scrivere una recensione del 197° volume a stampa firmato da Franco Frabboni, docente di pedagogia e preside per due mandati della facoltà di Scienze della formazione di Bologna, direttore di cinque riviste e svariate collane pedagogiche, membro, a partire dalla metà degli anni ’80, di quattro commissioni di altrettanti ministeri della Pubblica istruzione. […]
Migranti: una sanatoria è necessaria
Presa a prestito dalla religione e dalla filosofia, da alcuni anni la parola “accoglienza”
I bambini e la guerra. Una storia che si ripete
I bambini in armi hanno una loro iconografia consolidata: il ragazzino ugandese o colombiano, in tuta mimetica, strafatto di colla, che imbraccia un kalashnikov e guarda in camera con sguardo da adulto, sostituito più di recente dal bambino jihadista nell’atto di sgozzare uomini bendati in tuta arancione. Icone che generano una reazione morale simile a […]
A Bologna, il “caso Mattei”
di Pietro Faoro e Savino Reggentecon una nota di Luigi Monti Non stiamo parlando del film di Francesco Rosi dedicato alla figura di Enrico Mattei, ma della chiusura improvvisa e scomposta, su mandato del Ministero dell’interno e attuato dalla prefettura di Bologna, del centro regionale di prima accoglienza e di smistamento di via Mattei, avvenuta […]
Le diaspore iniziano a organizzarsi
Incontro con Luigi Monti Questo articolo è stato pubblicato sul numero 61 de “Gli asini”: acquistalo, abbonati o fai una donazione per sostenere la rivista. Sono venuto a conoscenza dell’esistenza di un’associazione di nome “Diaspora africana”, un gruppo di mutuo aiuto di giovani africani che vivono a Modena e provincia, quando alla fine di una lezione di italiano ho sentito […]
Come Walter Benjamin difendeva i bambini
Si può essere pedagogisti in due sensi: o perché con i bambini ci si lavora
Rifugiati: la grande finzione
La cosiddetta crisi dei rifugiati non è certo la partita più complessa che l’Italia si trovi a gestire in questi anni. Non certo più complessa di quella del lavoro, per dirne una.
Anni in fuga. Numeri e storie
Un pezzo di mondo sta scappando. Scappa per lo più da guerre dichiarate, da focolai a bassa intensità, da regimi dittatoriali, ma soprattutto da guerre civili devastanti.
Il senso dell’esperienza religiosa
di Giancarlo Gaetaincontro con Luigi Montica Per la mia generazione entrare da ragazzi in un orizzonte religioso era un’operazione tutto sommato agevole. Andare in parrocchia, incontrare la novità del messaggio cristiano, entrare in gruppi organizzati come l’Azione cattolica, gli scout o altre organizzazioni non comportava in fin dei conti scelte molto meditate ed era per […]
I feticci della legalità e della memoria
a cura di Luigi Monti È indubbio che la lucidità con cui Luca Rastello, morto prematuramente nel 2015, ha saputo raccontare alcune delle questioni più complesse di questi anni – la guerra jugoslava e le ambiguità degli interventi umanitari; le migrazioni forzate e la condizione dei profughi; il mercato della droga; i conflitti intorno all’alta […]
Intervista ad Alfonso Berardinelli
Il mio rapporto con la scuola è stato subito negativo. Fin dai primi giorni ebbi la sensazione di una specie di generale minaccia.
Una scuola in movimento: il Puntoemme
Nato dalle spinte più radicali e libertarie dei movimenti democratici dell’800, ma piegato fin da subito alle esigenze di controllo dei nascenti governi nazionali (liberali, conservatori o democratici che fossero), il grande e contraddittorio sogno della scuola di stato – di un’istituzione cioè capace di istruire, educare e offrire pari opportunità a tutti, formando anche […]
Una rivista, una rete. Dwight Macdonald e “politics”
He’s all Dwight! Formatosi negli anni della grande depressione, Dwight Macdonald inizia a frequentare i circoli trotzkisti di New York poco più che ventenne. Fin dall’inizio ciò che lo attira di più della visione marxista è la critica alla cultura borghese (che rinnoverà e aggiornerà negli anni ’60 con il fondamentale Masscult e Midcult) mentre […]
Una rivista, una rete. Dwight Macdonald e “politics”
He’s all Dwight!Formatosi negli anni della grande depressione, Dwight Macdonald inizia a frequentare i circoli trotzkisti di New York poco più che ventenne. Fin dall’inizio ciò che lo attira di più della visione marxista è la critica alla cultura borghese (che rinnoverà e aggiornerà negli anni ’60 con il fondamentale Masscult e Midcult) mentre è […]