A distanza di oltre quarant’anni la Modesta proposta di Enzensberger continua a mordere, e si può leggere e gustare come se fosse fresca di stampa. Ma può essere interessante collocarla nel suo tempo, in riferimento alla grande eco che ebbe in Italia, all’interno di un vivace dibattito sul senso e sulle modalità dell’insegnamento letterario che […]
Il dilemma della moschea e i dilemmi dell’accoglienza
“Abbiamo un governo di destra da due giorni e mi trovo già a chiudere una moschea.” A pronunciare questa frase, carica di amara autoironia, è un’assistente sociale che insieme a due educatori e una giovane tirocinante della facoltà di Scienze Umane compone il plotoncino diretto a un appartamento abitato da migranti nella periferia di una […]
America America. La morte di Lincoln
traduzione di Mariolina Meliadò Freeth Riportiamo qui di seguito, nella sua integralità, la conferenza letta dallo stesso Whitman per la prima volta a New York il 14 aprile 1879, successivamente a Filadelfia nel 1880 e a Boston nel 1881. Whitman dedicò a Lincoln molte pagine di prosa e un’intera sezione di Foglie d’erba. Il testo […]
Grottesco fachinelliano
I. Appena laureatosi in Medicina a Pavia, Elvio Fachinelli si trasferì nel 1953 a Milano, dove lavorò per qualche anno come microbiologo in una grossa industria farmaceutica. Di sera, frequentava una compagnia così descritta quasi mezzo secolo dopo dal poeta Elio Pagliarani, allora giornalista del quotidiano socialista “L’Avanti!”: Il ritrovo dove ci si vedeva più […]
Velocità? Che velocità?
Traduzione di Enzo Ferrara Perché è molto difficile capire il paesaggio, quando tu ti muovi in treno, da qui a lì, e lui ti osserva in silenzio mentre te ne vai (Poemtrees, W.G. Sebald) Riflettendo sulla insostenibilità delle tecnologie ad alta velocità, ci sono spesso tornati in mente alcuni saggi del 1996 scritti quando il […]
Una minoranza virtuosa, i Valdesi
I valdesi sono una piccola comunità, lillipuziana rispetto ai grandi numeri del nostro paese, dell’Europa e del mondo, un piccolo corpo con due anime, una medievale e una moderna, due anime distinte che hanno entrambe la loro ragion d’essere, assai diverse tra loro ma unite da un elemento comune che spiega come mai esse coesistano in questo piccolo corpo.
La società del virus tra stato di polizia e isteria della sopravvivenza
Covid-19 è un test di sistema. Pare che l’Asia stia gestendo l’epidemia molto
I tedeschi
Alla “Nazione” organizzai un piccolo centro di appuntamenti e di informazioni. D’accordo con me, un usciere mio amico faceva entrare nella stanza d’aspetto coloro che chiedevano di vedermi.
Le nostre copertine
Non avendo fatto niente per l’interno di questa rivista dal numero 6 in poi, ho pensato che fosse giunto il momento di scrivere qualcosa su quello che è accaduto sul suo esterno.
L’anarchismo buddhista
Il buddhismo sostiene che l’universo e tutte le creature che lo abitano sono in uno stato intrinseco di saggezza, amore e compassione totale, agiscono naturalmente e in reciproca interdipendenza
L’eclissi della donna
(…) Mi è sempre sembrato che la sfida che le donne affrontano nel mondo moderno sia qualcosa di più profondo della lotta per i diritti politici o economici.
Ragazze
“Le dispiacerebbe? Stanza 43, una classe mista. Siamo arrivati a questo punto del programma…”. Cosa importa a che punto sono arrivati? Non so niente – ho la bocca secca – le mie ginocchia tremano.
A Summerhill. Scuola antiautoritaria
Ritengo che lo scopo della vita sia la felicità, ed essere felici significa provare interesse per qualcosa.
Cosa significa utopico
Paul Goodman ha risposto ad alcune domande che gli hanno posto Roger Barnard, Bob Overy e Colin Ward.
Storia di una rivista
Complimenti per il vostro anniversario! Mi è stato detto, ma non so se sia vero, che “De AS” sia stata modellata sulla rivista “Anarchy”, che ho diretto dal 1961 al 1970; per questo mi è stato chiesto di parlare dell’influenza che Anarchy ha avuto all’interno e all’esterno del movimento anarchico.
Dagli anni sessanta
Di tanto in tanto torniamo a rivolgerci a Colin Ward (Londra, 1924 – Ipswich, 2010), ad attingere al suo vasto e generoso lavoro e a rendere omaggio alla sua figura di pensatore e attivista anarchico, autodidatta, studioso poliedrico, urbanista, educatore, osservatore partecipe e aperto delle vicende del suo tempo.
Gaudenzio Ferrari, un pittore della realtà
Quando Giovanni Testori negli anni Cinquanta si occupava dei “pittori della realtà” in Lombardia seguendo Longhi che nel 1951 aveva curato la rassegna memorabile del Caravaggio artista “umano non umanistico”, e collaborando attivamente nel 1953 alla rassegna che aveva come titolo proprio quella definizione, il clima culturale in Italia era segnato dalle dispute ormai improduttive fra realisti e astrattisti, e Testori polemizzando con Guttuso scrisse che realismo significa partire dalla realtà non arrivare alla realtà.
Agli amici socialisti
Quando tenne la conferenza che pubblichiamo, il 17 dicembre 1911, Barth era pastore da meno di un anno a Safenwil, un paese dell’ Argovia (Svizzera) di 2000 abitanti circa, che si trovava allora nella fase di passaggio da un’ economia di tipo agricolo a una di tipo industriale.
C’è chi mi tratta da “comunista cristiano”
Nel numero del 10 aprile di Iconoclasta (che io non ho ricevuto e veggo solo grazie alla cortesia di un amico) il compagno Virgilio Gozzoli, ripigliando una vecchia polemica intorno all’odio e al terrore rivoluzionario, mi tratta da «comunista cristiano».
Anarchia e cristianesimo
Il problema che voglio affrontare è estremamente difficile in quanto le certezze a suo riguardo sono stabilite da lungo tempo, su entrambe i fronti, e non sono mai sottoposte al minimo dubbio.