L’enorme talpa che scava sotto Roma per la costruzione della metropolitana buca un antico palazzo imperiale. I lavori, frenetici e brutali, si fermano. La scoperta archeologica pare incredibile, ma l’ingresso dell’aria fresca, dopo duemila anni di clausura totale, cancella irreparabilmente le pitture romane. Tutto è perduto. In Roma di Fellini (1972) lo sviluppo della modernità […]
La scoperta degli archivi sonori
Nel 1954 due intraprendenti giornalisti di Radio Firenze, Amerigo Gomez e Victor De Santis, aprono il loro cassetto dei ricordi. Non è una metafora. Aprono letteralmente un cassetto contenente un gruppo di dischi di cartone dove, nei primi giorni di agosto del 1944, hanno inciso i suoni, i rumori, le voci della lotta di liberazione […]
Il teatro dopo la pandemia
Questi due anni di pandemia hanno svelato alcune contraddizioni nelle quali vive il teatro. Più chiaramente sono apparse le differenze enormi che intercorrono tra le grandi strutture dei grossi centri e le piccole e medie compagnie di provincia. Eclatanti sono perciò anche le richieste opposte tra chi ha voluto tenere i teatri chiusi il più […]
Il teatro al tempo del coronavirus
Le fabbriche e le attività produttive sono state le ultime a chiudere, quando hanno chiuso, e le prime a riaprire. I teatri invece sono stati i primi a chiudere e gli ultimi a riaprire. Le chiese hanno ricominciato le loro funzioni religiose quasi un mese prima dei teatri. Se non fosse per l’arrivo dell’estate, il teatro […]
Ebeti e contenti, il Teatro Sotterraneo in Overload
Secondo un recente studio americano l’attenzione umana si starebbe avvicinando in modo preoccupante alla cosiddetta soglia del “pesce rosso”. Sostengono gli scienziati che il pesce rosso riesca a rimanere concentrato su un singolo stimolo o oggetto o azione, per non più di otto secondi.
Virgilio Sieni e le marionette
Prima o poi Sieni doveva incontrare Pulcinella. Anzitutto perché dopo aver sostato a lungo e assimilato la lezione di Pinocchio e della marionetta, anche solo per ragioni di prossimità, è facile subire il fascino e l’attrazione di Pulcinella, “amico di legno” del burattino di Collodi. Poi perché Pulcinella è figura così densa ed esplosiva, con […]
Pulcinella in giro per il mondo
Come diceva anche il mio maestro, la scena della morte deve occupare sempre la parte centrale dello spettacolo di guarattelle. È una componente fondamentale.
Bambini randagi nella Russia sovietica
È un popolo di bambini e ragazzi, che si muovono senza adulti nella Russia ferita dalla guerra, dalla rivoluzione, dalle carestie. Furono chiamati i besprizornye.
Parliamo d’arte e d’altroancora
Da una tavola rotonda in redazione, del 12 luglio 2018 GOFFREDO FOFI: Dentro anni feroci Non mi pare ci siano in giro idee precise a cui agganciarci, sulla questione che vogliamo affrontare, di che arte ha bisogno il nostro tempo, l’arte intesa come teatro, cinema e letteratura, considerando le vostre competenze. Che senso ha occuparsi […]
Crudeltà contro narcisismo: cosa resta di Artaud?
A chi cominciava a occuparsi di teatro nei primi anni del duemila poteva capitare ancora di ricevere in regalo Il teatro e il suo doppio di Antonin Artaud. Ottimo testo per iniziare, non perché fosse introduttivo alla storia del teatro, ma al contrario perché, schiaffeggiando il lettore-spettatore, metteva subito certe cose in chiaro: il teatro […]
Kepler-452: teatro per la città
di Rodolfo Sacchettini Questo articolo è stato pubblicato sul numero 60 de “Gli asini”: acquistalo, abbonati o fai una donazione per sostenere la rivista. Con la sua ultima opera, Il giardino dei ciliegi, Cechov canta la fine di un’epoca. L’aristocrazia decadente e frivola, attaccata a radici secolari, e bloccata nell’idea di palazzi aviti e giardini d’infanzia, viene spazzata via da […]
Il futuro del teatro: le età dell’uomo
“Tutto il mondo è un palcoscenico. E tutti gli uomini e tutte le donne non sono
A teatro, la rivolta dei bigotti
A teatro lo scandalo ha una storia lunga: dall’antica Grecia in poi, ha creato scontri furibondi. Luogo privilegiato del consenso, il teatro ha saputo covare allo stesso tempo sacche di dissenso, di protesta.
I 4 moschettieri, 80 anni dopo
A volte si incontrano momenti intensi nella storia dello spettacolo di un paese nei quali film, libri, lavori teatrali assumono un valore speciale, trovandosi all’incrocio di cambiamenti epocali, punti di svolta definitivi.
Tre Omini dalle parti di Pistoia
Gli Omini (Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Giulia e Luca Zacchini) nascono dieci anni fa in Toscana, nella provincia di Pistoia.
In primo piano “il fuori”
Daria Deflorian e Antonio Tagliarini hanno dato vita dal 2008 a una intensa collaborazione, realizzando cinque lavori caratterizzati da uno stile originale, con al centro il ruolo dell’attore/performer e testi autoprodotti (adesso pubblicati in Trilogia dell’invisibile, a cura di G. Graziano, Titivillus, 2014).
Teatro piccino
Ormai da qualche anno molte dinamiche del teatro più “piccolo” seguono, almeno a un primo livello, quelle del teatro più “grande”, in altre parole il cosiddetto teatro ragazzi rispecchia molte cose delle stagioni di prosa. Si può dire che il teatro ragazzi, dalla fine degli anni sessanta a oggi, più che cresciuto, pare sia invecchiato, […]
Le bambine in scena con Virgilio Sieni
Non è solo la padronanza tecnica di queste bambine a lasciar stupiti. Eppure si rimane stupiti. E non si tratta nemmeno di rimaner commossi dai tremori o dalle incertezze dell’infanzia. Eppure commuovono, provocando momenti lirici di grande intensità. Le tre coreografie di Virgilio Sieni pensate per ragazzine tra i dieci e i tredici anni – […]
La repubblica dei bambini
Di Daniele Villa (teatro Sotterraneo), a cura di Rodolfo Sacchettini La Repubblica dei bambini di Teatro Sotterraneo è uno spettacolo per l’infanzia di grande intelligenza soprattutto perché riesce a mettere al centro del lavoro, addirittura tematizzandola in modo critico e per nulla banale, una caratteristica tipica del cosiddetto teatro ragazzi: la partecipazione. Quando si assiste […]
La congiura della “creatività”
Walter Siti apre il suo romanzo Troppi paradisi (2006) con l’immagine di tanti ragazzi di borgata che indossano a migliaia la medesima T-shirt: sta parlando – è evidente – di omologazione diffusa.