L’uscita de “le pulci nell’orecchio”, nuova collana ad opera del rodato sodalizio tra Fabian Negrin e Orecchio acerbo, ci offre la possibilità di riscoprire alcuni racconti di autori del passato – in questo caso Matilde Serao, William Saroyan e D.H. Lawrence – che hanno i bambini come protagonisti e dà l’avvio alla coraggiosa impresa di costruire una preziosa biblioteca di racconti d’infanzia.
Ridestare gli spettri esclusi dal regno. La pedagogia della rivoluzione di Asja Lācis
Descrivere l’attività di Asja Lācis (1891-1979) elencando tutti i fronti del suo impegno non può che generare una sensazione d’insoddisfazione. Rivoluzionaria, regista, drammaturga, attrice, teorica del teatro e della rivoluzione, pedagogista e maestra, femminista: Lācis è stata tutte queste figure contemporaneamente e una simile lista di etichette rischia di frantumare un’esperienza di lotta potente e […]
Un oscuro scrutinare
Lo stile è l’uomo. Come decidi di parlare, cosa fai con le parole ti definisce e ti crea. I generi del discorso che adoperi ti determinano nel tempo esistenziale e sociale, ti portano a esistere in quella tale forma e non c’è un’autenticità o un altro piano in cui tu non sei quel tuo modo […]
Modesta proposta per preservare la gioventù dai prodotti della poesia
A distanza di oltre quarant’anni la Modesta proposta di Enzensberger continua a mordere, e si può leggere e gustare come se fosse fresca di stampa. Ma può essere interessante collocarla nel suo tempo, in riferimento alla grande eco che ebbe in Italia, all’interno di un vivace dibattito sul senso e sulle modalità dell’insegnamento letterario che […]
Dal momento che esiste, resiste
Abbiamo chiesto ad Emanuela Cocever di introdurre la parte conclusiva di un dialogo attorno al rapporto fra psicoanalisi, pedagogia e libertà fra Andrea Canevaro, voce importantissima della pedagogia italiana recentemente scomparsa, e Giancarlo Rigon, neuropsichiatra e psicoanalista. Il brano, tratto da un libro da lei stessa curato trent’anni fa (Psicoterapia e prospettive educative. Un incontro […]
Obbedienza e altre forme di cecità
«Non è il bambino che diviene adulto, è il divenire-bambino a creare una gioventù universale. […] È il divenire stesso che è bambino.»Gilles Deleuze e Félix GuattariMille piani. Capitalismo e schizofrenia «Eppure l’immaginazione riceve così poca attenzione.»bell hooksInsegnare il pensiero critico Devo a un amico attento la scoperta di una ‘piccola conferenza’ tenuta il 16 […]
Contro la cultura di massa e i suoi neopedagogisti
Né il liberalismo né il socialismo possono garantire la democrazia, ma per Christopher Lasch non è affatto scontato nemmeno che la società di massa sia democratica. Al contrario, per lo storico statunitense l’idea di un’educazione capace di affrancare gli individui dai loro contesti familiari, tradizionali e dalle loro radici per poter raggiungere la libertà politica […]
Perché rileggere “Dalla parte delle bambine”
Sono passati esattamente cinquant’anni dall’uscita di Dalla parte delle bambine, il libro più conosciuto di Elena Gianini Belotti, morta il 24 dicembre scorso a 93 anni. Una doppia occasione che ci ha spinto a rileggerlo e a discuterne, cercando di capire che cosa significhi essere dalla parte delle bambine oggi, ovvero che ruolo abbia, o […]
Scuola, lavoro, disabilità: le promesse disattese
Ripubblichiamo un articolo uscito sul numero Asini 98/2022 Quando Fernand Deligny abbandona il lavoro all’ospedale psichiatrico all’avanguardia e progressista di Armentières, nonostante il successo attribuitogli dal ministero e dalla pubblica comunità, lo fa perché si sente un pagliaccio: Ero perfettamente cosciente (mettendo da parte ogni vanità) che stavo facendo il pagliaccio. La prova? I soli […]
Il bene, il male e i loro campioni
Nel 1945 ho scritto Graine de crapule dopo aver vissuto alcuni anni con i bambini disadattati.