Il festival di Venezia quest’anno aveva davanti due compiti da assolvere: confermare il proprio statuto di “mostra d’arte cinematografica” e offrire al mercato nazionale le armi per tornare a combattere quella disaffezione alla sala che la pandemia sembrava aver diffuso a piene mani.
“Mank”e il fantasma di Orson Welles
Ammettiamolo: un fantasma si aggira ancora per Hollywood, meno rivoluzionario di quello che percorreva l’Europa ottocentesca ma altrettanto irriducibile. È il fantasma di Orson Welles, il cui spirito iconoclasta e la cui voglia di rompere gli schemi dell’industria cinematografica evidentemente fanno ancora paura se anche David Fincher ha accettato di entrare nella schiera di chi cerca di […]
Cinema e virus
Il cinema vuole vederle le cose, inquadrarle e mostrarle bene a fuoco.
Tutto su Aldo Buzzi
Chissà cosa avrebbe detto Aldo Buzzi di fronte al volumone intitolato Tutte le opere (566 pagine) che La nave di Teseo ha appena pubblicato a cura di Gabriele Gimmelli, lui che sosteneva che la sua opera omnia “sta tutta in due volumetti”.
Non dimenticare Jerry Lewis
A ricordare oggi, in mortem, la grandezza di Jerry Lewis come regista si rischia di stupire più di un lettore.
Un film sul giovane Karl
Il film che Raoul Peck ha dedicato al giovane Marx, quello che visse negli anni Quaranta dell’Ottocento, dagli scritti della “Gazzetta Renana” fino alla redazione del Manifesto, ha sicuramente molti difetti, a cominciare da una semplicità cinematografica che assomiglia un po’ troppo allo schematismo, ma possiede anche alcune intuizioni “marxiste” che rischiano di sfuggire di fronte a una biografia fuori moda e apparentemente televisiva.
I film da Oscar, quindi brutti
La scadenza dell’Oscar e le strategie della distribuzione internazionale che concentra in uno o due mesi i titoli che possono aspirare a premi, permettono di dare uno sguardo un po’ meno frammentario sulla produzione “di qualità” che ci arriva dall’America.
Il meglio di Cannes
Una delle edizioni qualitativamente migliori di Cannes è stata anche quella in cui l’idea di festival, così come la conosciamo, è stata più duramente messa in discussione. Con molti dubbi su un futuro che a questo punto ci riguarda tutti. Perché anche se i festival sono nati tutti o quasi per assecondare un progetto “propagandistico” […]
La vera mafia e la vera politica. Gli Usa di Martin Scorsese
(disegno di Tommy Gun) Gli eroi di Scorsese hanno sempre sfidato la morte, protetti da una comunità che sembrava assicurare loro se non l’immortalità almeno qualcosa vicino all’invincibilità, regalando loro una sicurezza spavalda e intaccabile.
Roman Polanski racconta Dreyfus
Erano molti anni che Polanski pensava a un film su Dreyfus, momento di svolta nella storia democratica e politica della Francia contemporanea, secondo alcuni storici il fatto più importante degli ultimi duecento anni transalpini per lo scontro aperto e dichiarato di due France opposte sul problema dell’antisemitismo e dell’obbedienza (senza se e senza ma, si direbbe oggi) alle istituzioni.
Da Cannes, non i grandi nomi
Dopo anni di supremazia commerciale e “artistica” (se questa espressione ha ancora molto senso per festival trasformati in macchine di propaganda), Cannes deve aver sentito la terra franare sotto i piedi. Perché nelle ultime edizioni Venezia ha messo a punto una serie di colpi, a partire dalla selezione di film hollywoodiani poi in corsa per […]
Giovannesi e Ferrente, due film da napoli
Con approcci diversi – la finzione per Giovannesi, una specie di “auto-diario” per Ferrente – ma anche con ambizioni non paragonabili, La paranza dei bambini e Selfie (che il caso ha fatto selezionare in contemporanea al Festival di Berlino, il primo in Concorso dove ha vinto l’Orso d’argento per la sceneggiatura, e il secondo nella […]
Giovannesi e Ferrente, due film da Napoli
disegno di Miguel Angel Valdivia Questo articolo è stato pubblicato sul numero 62 de “Gli asini”: acquistalo, abbonati o fai una donazione per sostenere la rivista. Con approcci diversi – la finzione per Giovannesi, una specie di “auto-diario” per Ferrente – ma anche con ambizioni non paragonabili, La paranza dei bambini e Selfie (che il caso ha fatto selezionare in […]
Film stranieri a Venezia
Abbiamo imparato qualcosa da questa edizione di Venezia, una delle migliori degli ultimi anni? Vere scoperte non ce ne sono state.
Film stranieri a Venezia
di Paolo Mereghetti Questo articolo è stato pubblicato sul numero 44 de “Gli asini”: acquista il numero e abbonati per sostenere la rivista. Abbiamo imparato qualcosa da questa edizione di Venezia, una delle migliori degli ultimi anni? Vere scoperte non ce ne sono state (sarebbe stato ingenuo aspettarsele: i “grandi” festival consacrano l’esistente, non […]
Kaurismaki: c’è speranza per l’Europa?
“Se la pigrizia me lo permetterà, voglio concludere la mia trilogia sugli immigrati con una commedia”: l’ha detto Aki Kaurismaki presentando L’altro volto della speranza, secondo capitolo sul tema dopo Miracolo a Le Havre.
Le macerie del cinema italiano
Che Italia, che realtà, che cinema ci arriva dai film italiani? Giunti a uno dei punti più bassi del nostro cinema, che nella seconda metà del 2016 non è stato capace di sfornare nemmeno un cinepanettone degno di questo nome (e non parliamo del cinema “serio”), viene da chiedersi se davvero abbiamo toccato il fondo o se tocca aspettarci anche di peggio.