Viviamo un’epoca in cui i contenuti del comune patrimonio morale e spirituale appaiono stanze remote, scarsamente praticabili, comunque poco o nulla confacenti alla operatività di una società ipertecnologizzata e globalizzata. In questione è oramai il fondamento umanistico della nostra civiltà, già profondamente leso dal trauma estremo che ha attraversato il Novecento. Nei primi anni Novanta […]
Memoria e giustizia. Su un libro necessario
Nei giorni in cui si fa di nuovo memoria degli orrori che da ottant’anni noi europei ci portiamo addosso senza riuscire ad affrontarli davvero – in parte per la loro natura abnorme, in parte per un cattivo spirito di conservazione che spinge all’oblio, in parte per una carenza dei mezzi stessi culturali con cui comprenderli […]
Svetlana Aleksievič: la voce dell’Altra
«Ascolto… Mi trasformo sempre più in un solo grande orecchio rivolto senza sosta verso l’altro. Per “leggere” la sua voce».Svetlana AleksievičCiò di cui raccontano i libri di Svetlana Aleksievič con le voci delle «piccole grandi persone» cercate una ad una lungo le vie di quello che era stato l’impero sovietico, è il campo umano generato […]
La svolta dei tempi
Il riferimento alla formula paolina – che nell’annunciare l’avvento prossimo del Regno prediceva in effetti la fine dell’Impero romano e con esso dell’intero assetto politico e culturale del mondo antico – vuol significare la presa d’atto di un mutamento epocale: culturale, sociale, economico, geopolitico, ambientale, religioso, antropologico; vale a dire un cambio d’epoca radicale che […]
Lo stato delle cose
Per pensare o, quanto meno, percepire la drammaticità della situazione attuale del mondo non serve né far ricorso ad immaginazioni catastrofiche né, più dottamente, alla crisi dell’Occidente; basta nell’immediato mettere insieme la sequenza delle fratture che negli ultimi venti anni hanno scandito le esistenze a livello planetario. Non è più solo questione di tramonto culturale […]
Su Diario del Novecento di Piergiorgio Bellocchio
Solo la fine di un tempo permette di enunciare ciò che lo ha fatto vivere, come se dovesse morire per diventare un libro.Michel de Certeau Difficile venire a capo di un libro che assomma una quantità di materiali senza ordine né forma (“un sacco di minutaglia”, la definisce Bellocchio): appunti di lettura, riflessioni storiche, osservazioni […]
Requiem dell’undici settembre
La stampa internazionale lo riconosce: vent’anni dopo l’ordine non è stato ristabilito. Fallito è l’intento di rimodellare mondi plurali a propria immagine.
Ritratto di Ivan Illich da giovane
I lettori degli scritti principali di Ivan Illich, quelli dai quali egli ha ricevuto fama mondiale a partire dei primi anni Settanta, per lo più poco o nulla sanno delle particolari situazioni nelle quali convincimenti tanto sorprendenti quanto destabilizzanti maturarono e presero forma negli anni Cinquanta e Sessanta in quel singolare laboratorio sociale, spirituale e […]
L’epidemia e la comunità
Giusto due settimane prima della comparsa del Coronavirus in Italia ero in quel di Codogno per una conferenza. Non c’ero mai stato e in alcun modo avrei potuto immaginare che quella cittadina quieta e operosa stesse per assurgere a un’immeritata cattiva fama.
Cosa ci insegna il presente
C’è discussione e conflittualità crescente intorno al pontificato di Bergoglio, non solo ai vertici del potere ecclesiastico ma anche più diffusamente tra le file del clero e del laicato più consapevole, presi alla sprovvista dal modo in cui il papa venuto “dall’altra parte del mondo” sta interpretando la sua funzione.
Progetto di una formazione di infermiere in prima linea
di Simone Weiltraduzione di Giancarlo Gaeta Una giovane infermiera palestinese è stata uccisa venerdì primo giugno da un cecchino israeliano sul confine della Striscia di Gaza. Si chiamava Razan al Najjar. Faceva parte insieme ad altre donne di un corpo di paramedici impegnato a soccorrere i feriti durante la settimanale mattanza degli abitanti che si […]
Sull’uso improprio del pensiero di Simone Weil
Già da qualche tempo in Francia ci si adopera a mettere il pensiero di Simone Weil al servizio della politica. Non certo perché intellettuali e dirigenti politici si siano finalmente sentiti interrogati dalle sue analisi critiche della società, del lavoro, dell’etica politica o illuminati dalle sue proposte in vista della ricostruzione dell’Europa dopo la guerra.
Il profetismo di Paolo dall’Oglio
Paolo Dall’Oglio, gesuita, fondatore di una comunità monastica nel deserto siriano, è scomparso il 29 luglio 2013 mentre si prodigava a praticare “l’arte del dialogo costruttivo” tra le fazioni impegnate nella rivolta contro il regime degli Assad, compresi i combattenti islamisti radicali.
Il senso dell’esperienza religiosa
di Giancarlo Gaetaincontro con Luigi Montica Per la mia generazione entrare da ragazzi in un orizzonte religioso era un’operazione tutto sommato agevole. Andare in parrocchia, incontrare la novità del messaggio cristiano, entrare in gruppi organizzati come l’Azione cattolica, gli scout o altre organizzazioni non comportava in fin dei conti scelte molto meditate ed era per […]
Il senso dell’esperienza religiosa
di Giancarlo Gaeta. Incontro con Luigi Monti Per la mia generazione entrare da ragazzi in un orizzonte religioso era un’operazione tutto sommato agevole. Andare in parrocchia, incontrare la novità del messaggio cristiano, entrare in gruppi organizzati come l’Azione cattolica, gli scout o altre organizzazioni non comportava in fin dei conti scelte molto meditate ed era […]