Torchio: il mondo è una prigione

La voce che narra è quella di un ergastolano, un fine-pena-mai, e arriva da una cella di isolamento dimenticata, lontana quasi nel futuro, e ripercorre la sua vita, vissuta prevalentemente in cattività, dai motivi dell’incarcerazione (il sequestro di una donna ricca) alla permanenza in un carcere di estrema sicurezza sull’Isola, fino all’omicidio quasi gratuito di una guardia.