Un narratore anomalo. Ricordo di Antonio Pennacchi
Se all’inizio c’è un funerale ci sarà un motivo. In uno dei suoi ultimi romanzi Camerata Neandertal. Libri, fantasmi e funerali vari (Baldini + Castoldi 2014), Antonio Pennacchi, ritornando su alcune sue ossessioni e ricordi, partiva dal funerale di Ajmone Finestra, lo storico sindaco missino di Latina, soprannominato “il Federale”, che lo aveva espulso dal partito di Almirante nel 1967 in seguito alle proteste contro la guerra in Vietnam che il giovane scrittore aveva inscenato ad Anzio insieme al fratello in occasione della visita dei reduci statunitensi.
30 Novembre 2021
Se all’inizio c’è un funerale ci sarà un motivo. In uno dei suoi ultimi romanzi Camerata Neandertal. Libri, fantasmi e funerali vari (Baldini + Castoldi 2014), Antonio Pennacchi, ritornando su alcune sue ossessioni e ricordi, partiva dal funerale di Ajmone Finestra, lo storico sindaco missino di Latina, soprannominato “il Federale”, che lo aveva espulso dal partito di Almirante nel 1967 in seguito alle proteste contro la guerra in Vietnam che il giovane scrittore aveva inscenato ad Anzio insieme al fratello in occasione della visita dei reduci statunitensi.