Nel 1991 l’editore Bollati Boringhieri diede alle stampe Una guerra civile. Saggio storico sulla moralità nella Resistenza, un libro destinato a far discutere e a lasciare una traccia duratura nella storiografia e nel dibattito pubblico. E’ il frutto di una lunga ricerca di Claudio Pavone (Roma, 1920-2016). Pavone partecipò alla Resistenza e, dopo la guerra, è stato […]
Un’invettiva dall’America Latina sulla politica Usa
Ricevendo il presidente dell’Ucraina Zelensky, Biden gli ha detto: “Benvenuto in America”. Andrés López Obrador, presidente del Messico, gli ha subito ricordato in modo un po’ brusco, che gli Stati Uniti non sono l’America, ne sono solo una parte: “Ma come, Presidente Biden? Con tutto il rispetto, America siamo tutti […] non dico di non […]
Disarmo climatico
Il pacifismo italiano è stato storicamente molto forte dal punto di vista politico ed etico per varie ragioni, ma rispetto alle realtà internazionali soprattutto del nord Europa e statunitensi aveva un po’ un deficit di approccio e di contenuto: semplificando molto ci bastava dire “vogliamo la pace, la guerra è brutta” e poi ci si […]
La scelta di difendersi con le armi
Intervista con Vittorio Sergi Questa intervista è una delle testimonianze contenute nel libro Qui siamo in guerra. Anarchia, antifascismo e femminismo in Ucraina, Russia e Bielorussia. Scritti e testimonianze, a cura di Nerofumo, pubblicato dalle Edizioni Malamente nel novembre 2022. Ringraziamo gli amici di Malamente per averci consentito di riprenderla (Gli Asini).Incontro Sergey il 9 […]
Obiettori di coscienza in Ucraina e Russia
Yurii Sheliazhenko è il segretario esecutivo del Movimento Pacifista Ucraino, Alexander Belik è uno degli otto coordinatori del Movimento degli Obiettori di coscienza russi. Quanto segue è la trascrizione degli interventi da loro tenuti il 14 dicembre 2022, nell’ambito del Convegno “50 anni di obiezione per la pace: analisi, riflessioni e prospettive sul servizio civile”, […]
Non è una guerra fra russi e ucraini
L’ideologia nazionalista offusca lo sguardo sulla guerra, ma la crescita di disertori e obiettori di coscienza rivela la corresponsabilità di tutti i militaristi nell’omicidio di massa.
Perché sono obiettore di coscienza
“Ogni volta che un uomo rifiuta di divenire complice di una situazione ingiusta, di eseguire comandi e compiere azioni contrarie ai suoi principi, si ha obiezione di coscienza”.