Programma di liberazione dei giovani
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In Youth Liberation, News, Politics and Survival Information Put together by Youth Liberation of Ann Arbor, Times Change Press, Washington 1972, pp. 12-15.
Si fa sempre più chiaro che possiamo essere l’ultima generazione al mondo. I problemi che incombono sull’umanità sono così enormi che qualcuno pensa che non vale la pena di impegnarsi a fondo nel modificare qualcosa. Ma noi, che apparteniamo al movimento di liberazione giovanile, non vogliamo essere condotti né a un lavoro da forzati né al macello.
Sappiamo che sono in gioco delle decisioni radicali: o starcene quieti e assimilarci al sistema degli oppressori, oppure impadronirci del controllo delle nostre vite, rischiare e lottare per costruire qualcosa di nuovo. Problemi, questi, che hanno tutti delle cause, che, una volta studiate e identificate, possono risolverli.
Siamo consapevoli che noi giovani abbiamo potere nella misura in cui ce ne impadroniamo e ne facciamo uso. Dobbiamo liberarci dal corso letale di un’America fatta di corporazioni. Dobbiamo assumere il controllo delle nostre vite, perché in noi è il germe di una realtà nuova, il quale non può svilupparsi fintanto che le nostre vite non sono veramente in mano nostra. E quella che noi vogliamo è una realtà di estasi, fatta di amore, giustizia, libertà, pace, abbondanza.
Il programma del movimento di liberazione dei giovani cerca di smascherare gli errori della nostra realtà attuale e di tracciare un piano di trasformazioni necessarie, in un processo senza fine. Per vincere dobbiamo sapere con molta chiarezza ciò che vogliamo e ciò che rifiutiamo. Stiamo imparando a combattere insieme. Il nostro programma non coincide con i bisogni specifici dei giovani: ne siamo coscienti, ma sappiamo anche che non saremo liberi fintanto che tutti gli uomini non lo saranno e il mondo non sarà un luogo nel quale poter vivere.
1. Vogliamo il potere per determinare noi stessi il nostro destino
2. Vogliamo la fine immediata dello sciovinismo degli adulti
Riteniamo che le idee vadano giudicate per quello che valgono e le persone per la loro saggezza o bontà. L’età, di per sé, non merita alcun riconoscimento particolare. Gli adulti, i quali vogliono sostenere la lotta dei giovani o migliorare la comunicazione in generale, devono dimostrare il loro impegno, fornendo dei mezzi concreti. Le parole non bastano. E se una volta la saggezza era frutto dell’età, ora le persone adulte non sono capaci di stare all’altezza dei tempi. Sono i giovani a dover fungere da guida per la sopravvivenza della specie umana.
3. Vogliamo pienezza di diritti civili e umani
Crediamo che i giovani debbano partecipare necessariamente alla democrazia. Dobbiamo avere libertà assoluta di parola, di stampa, di riunione, di religione e il diritto di voto. Per noi tutti sono nati uguali e sono dotati di alcuni diritti inalienabili: la vita, la libertà e la ricerca della felicità.
4. Vogliamo il diritto di organizzare la nostra educazione secondo i nostri bisogni
A nostro parere, l’istruzione obbligatoria è una forma di costrizione che va abolita immediatamente. Bisogna eliminare i voti e ogni forma di predeterminazione scolastica in corsi di istruzione diversi, perché tutto questo stimola competizione, divide la gente e ci fa lavorare per scopi che non sono nostri. È all’interno della comunità scolastica e in modo democratico che va decisa ogni forma di disciplina. Non bisogna assumere o licenziare personale scolastico senza il consenso democratico degli studenti e degli insegnanti. Gli allievi e la comunità devono avere il diritto di avvalersi dei mezzi e delle agevolazioni della scuola ogni volta che questo sembri necessario.
5. Vogliamo la libertà di aggregarci in comunità familiari
Secondo noi, la famiglia nucleare non risponde all’interesse di coloro che ne fanno parte. Oggi come oggi, i giovani sono considerati una proprietà della famiglia, allo scopo di venir modellati a immagine dei genitori. Noi che chiediamo di autodeterminarci, non possiamo ammetterlo! Nelle famiglie organizzate secondo comuni, i bambini possono crescere in compagnia di persone diverse, coetanei e adulti; possono apprendere la cooperazione comunitaria e non l’oppressione del possesso. Fino a quando tali forme di famiglia organizzata in maniera comunitaria non si saranno realizzate, bisogna mettere in atto dei provvedimenti sani per quei giovani che le attuali condizioni di vita costringono a forme di emarginazione culturale.
6. Vogliamo la fine dello sciovinismo maschile e della divisione dei ruoli sessuali
Riteniamo che le donne debbano esser libere e uguali, consapevoli che la divisione dei ruoli sessuali è diffusa, sovente in modo subdolo, e avvilisce l’umanità di ognuno di noi. Bisogna che cessi ogni stereotipizzazione dei ruoli sessuali. La supremazia del maschio va abolita. L’aborto dev’essere libero e legalizzato. Il movimento delle donne è il nostro alleato naturale perché nella nostra società, egemonizzata dai maschi, i giovani e le donne sono oppressi in maniera sistematica.
7. Vogliamo la possibilità effettiva di creare una cultura autentica con istituzioni organizzate da noi stessi
A nostro avviso, la cultura occidentale è in uno stato di decadenza e ci rifiutiamo di seguirla. L’aspetto delle persone non deve pregiudicare i loro diritti civili. La droga, in ogni sua forma, dev’essere legalizzata perché non sono le leggi, ma le condizioni sociali, a governare l’uso che le persone fanno della droga. Ci proponiamo di creare una società dove la gente non avrà bisogno di droga letale. Bisogna che ci sia consentito di godere in pace della nostra musica e delle nostre riunioni culturali; e di incominciare a vivere in questa nuova era e di investirci della responsabilità di organizzare programmi e istituzioni-pilota, atte a realizzare gioia, giustizia, e rispetto per la vita.
8. Vogliamo l’autodeterminazione sessuale
Pensiamo che ognuno abbia il diritto inviolabile di essere eterosessuale, omosessuale, bisessuale o transessuale.
9. Vogliamo la fine dell’antagonismo di classe fra i giovani
Per noi, l’elitarismo, le egemonie e le divisioni di classe, istituite tra i giovani servono solo a indebolirci. La sopravvivenza dei giovani, di ogni classe sociale e razza, è minacciata dai pochi che dirigono il mondo. Stigmatizziamo la predeterminazione scolastica in forme diverse di istruzione, i titoli e tutte le divisioni di classe che ci vengono imposte.
10. Vogliamo la fine del razzismo e del colonialismo negli Stati uniti e nel mondo
Secondo noi l’America è un paese imperialista, in cui più del 50% delle risorse mondiali è consumato da meno del 7% della popolazione del mondo. I1 razzismo nelle scuole danneggia gravemente gli studenti, in particolare quelli che appartengono ai gruppi di minoranza. Gli studenti devono eliminare il razzismo e devono smettere di combattere tra di loro. Dobbiamo unirci per combattere il vero nemico, fintanto che non avremo un’educazione che soddisfi i bisogni di tutte le razze. Appoggiamo le lotte di liberazione dei paesi colonizzati, di ogni razza e in ogni luogo.
11. Vogliamo libertà per ogni persona che sia imprigionata ingiustamente
Bisogna mettere in libertà i giovani rinchiusi in riformatori, case di rieducazione, carceri minorili e altre istituzioni penali per minorenni. Essi non sono stati processati da una giuria di coetanei e la società di cui hanno violato la legge è essa stessa criminale. I giovani non devono esser legalmente discriminati per quanto riguarda i tribunali, l’ingresso nei cinema, l’acquisto di alcoolici, la fuga dalla famiglia. Occorre abolire il servizio militare e l’esercito va democratizzato.
12. Vogliamo il diritto di essere economicamente indipendenti dagli adulti
Riteniamo di essere autorizzati a lavorare oppure a godere dei sussidi di disoccupazione. Le leggi sul lavoro minorile e i1 prolungamento della scolarità costringono attualmente i giovani a una condizione di colonizzati.
13. Vogliamo il diritto di vivere in armonia con la natura
Crediamo che per sopravvivere occorra aria pulita, cibo e acqua non inquinati, prodotti che non si deteriorano a breve scadenza; cure mediche gratuite e un limite all’incremento demografico. Vita e equilibrio e armonia, ma oggi bramosia e ottusità hanno squilibrato in modo disastroso i nostri rapporti con l’ambiente e la fine del mondo appare certa. Ogni persona deve imparare a vivere una sana vita ecologica e, tutti insieme, dobbiamo cambiare la struttura economica del mondo, fintanto che i bisogni dell’uomo e della sua realtà non saranno soddisfatti.
14. Vogliamo riumanizzare l’esistenza
Secondo noi, per fare tutto questo, dobbiamo riconoscere e fare i conti con l’invisibile dittatura della tecnocrazia e della burocrazia. Noi siamo il grado supremo della creazione e dichiariamo che il nostro destino non è quello di diventare dei robot, ingranaggi della grande macchina.
15. Vogliamo promuovere la comunicazione e la solidarietà con i giovani di tutto il mondo nella nostra lotta comune per la libertà e la pace
Siamo convinti che i confini tra le nazioni sono artificiali e vanno aboliti. In un mondo nuovo, tutte le risorse e i mezzi tecnologici vanno usati a favore di tutti.
I giovani faranno la rivoluzione e la manterranno giovane!