Quando penso a Wolf Erlbruch percepisco uno spazio, un piccolo studio. È uno spazio di fantasia che figura i sentimenti e raccoglie i pensieri volanti. È uno spazio che all’occasione cambia forma e pianta e contiene oggetti e strumenti, che appaiono e scompaiono a seconda dell’esigenza. È sospeso nel tempo perché non ha connotazioni definite, […]