Appoggio a Soulevements de la Terre
Riprendiamo una mail che il movimento Soulèvements de la Terre ha inviato a gruppi, persone e media francesi e internazionali, con l’obiettivo di aggregare solidarietà e complicità di fronte alla minacciata di scioglimento coatto dall’alto che arriva dal governo di Elisabeth Borne e in particolare dal ministro dell’interno Darmanin. Lo scioglimento, se venisse messo in atto, comporterà probabilmente la chiusura dei canali di comunicazione della rete, per questo motivo la solidarietà da parte di media indipendenti è importante. Ad oggi il governo però non ha completato formalmente la procedura di scioglimento coatto, e contemporaneamente una marea di attività di solidarietà ha avuto luogo: una petizione
<https://lessoulevementsdelaterre.org/it-it/blog/nous-sommes-les-soulevements-de-la-terre>
con quasi 100mila firme, presidi rumorosi e determinati in centinaia di città, oltre 200 comitati locali di sostegno; una attivazione diffusa che probabilmente ha fatto dubitare lo stesso governo francese dell’efficacia della procedura, che annunciata da ormai diverse settimane resta ancora
soltanto nelle dichiarazioni.
Ciao a tutte e tutti,
Questa sera scriviamo a diversi organi di stampa con una richiesta relativa allo scioglimento di Soulèvements de la Terre, che potrebbe essere decretato domani, mercoledì 12 aprile, dal governo. Se dovesse accadere, il mantenimento o la ricostituzione del movimento diventerà teoricamente un reato. Di conseguenza, i canali di comunicazione specifici del movimento rischiano di essere messi in stand-by o di essere chiusi. Ciò nonostante, non possiamo pensare che le voci del movimento non avranno più spazio per essere ascoltate: i comitati locali di Soulèvements de la Terre stanno nascendo ovunque, le mobilitazioni previste per la quinta stagione saranno mantenute dai collettivi locali, le posizioni sulla repressione e i comunicati sulle questioni ecologiche e contadine portati avanti da Soulèvements de la Terre, così come le mobilitazioni e gli incontri pubblici dovranno essere trasmessi. Nel contesto di un tentativo di imbavagliare un intero movimento con un provvedimento amministrativo liberticida, pensiamo che i diversi mezzi di comunicazione possano, ciascuno a suo modo, offrire uno spazio che protegga il diritto all’informazione del movimento di fronte alla repressione. Mercoledì pubblicheremo un testo sullo scioglimento (se dovesse essere confermato dal Consiglio dei Ministri) in cui saremmo assolutamente contenti e rassicurati di poter citare i vostri media media.
Così facendo, ci aiutereste a dare a tutti gli 80.000 partecipanti dichiarati di Soulèvements de la Terre e all’opinione pubblica in generale la garanzia di avere spazi di informazione non censurati. Vi lasciamo leggere il testo proposto qui sotto, che vi proponiamo di cofirmare come nota d’intenti, e siamo pienamente disposti a discutere dubbi, osservazioni e la forma concreta che potrebbe assumere tale staffetta/spazio di informazione. Va da sé che tale spazio informativo non richiede autonomia di pubblicazione da parte nostra, ma rimarrebbe soggetto al controllo editoriale di ciascun media, se lo desidera. Per il momento si tratta di una dichiarazione di intenti politici e di un possibile gesto di solidarietà.
Come Rivista ci impegniamo a dare notizia di quello che sta avvenendo e aderiamo all’appello fatto dal movimento Soulevements de la Terre ai media:
Riteniamo che il tentativo di imbavagliare Soulevèments de la Terre attraverso una procedura di scioglimento sia un grave attacco contro le libertà pubbliche. Questa preoccupante decisione del governo di fronte a un ampio e composito movimento ambientalista, sociale e contadino sta ora generando una forte ondata di solidarietà in tutto il Paese. Come media preoccupati per questa deriva autoritaria, ci impegniamo a fornire in questo contesto eccezionale, nei nostri diversi mezzi di comunicazione e nel tempo del ricorso giuridico relativo allo scioglimento, uno spazio in cui trovare informazioni sul proseguimento delle dinamiche legate a Soulèvements de la Terre. Vogliamo garantire il diritto degli attori e delle attrici delle lotte raggruppate nella coalizione di Soulèvements de la Terre di poter continuare a comunicare i loro programmi senza rischiare di essere arrestati.