Descrizione
Parla perché ha la bocca, scrive perché ha un computer
Per parlare, per scrivere, non è sufficiente avere la bocca, non basta avere un computer e una tastiera. È necessario vivere, praticare, ascoltare, studiare, ragionare, discutere e quindi comprendere cosa è utile e necessario sostenere e argomentare. Il motto di questo numero l’abbiamo ascoltato su un tram di una città italiana e ci sembra molto saggio.
In vista delle elezioni amministrative del 3-4 ottobre in varie città italiane, proponiamo una lunga intervista a WALTER TOCCI, uno dei più acuti osservatori di Roma, della sua società e della sua storia, realizzata da MARCO CARSETTI e GIULIO MARCON, mentre DOMENICO CHIRICO ci riferisce di un utilissimo libro per leggere i tanti volti della città (a Roma sono dedicate anche le fotografie di VALERIA SCRILATTI, che aprono e chiudono il numero); su Napoli e sui candidati a sindaco ci informa invece MAURIZIO BRAUCCI. L’introduzione del cosiddetto green pass come misura per contenere la pan-sindemia da Covid19 pone, ancora una volta, la questione del rapporto tra salute e democrazia: il tema è affrontato qui da ANDREA ZHOK.
Nel frattempo, è necessario ragionare e discutere dei nessi tra economia, lavoro e questione ambientale, mentre arrivano i fondi del Pnrr, i licenziamenti sono stati sbloccati dal governo e la transizione ecologica si fa sempre più urgente. Tutti questi temi sembrano condensati nella vicenda della chiusura e dei licenziamenti della GKN, fabbrica metalmeccanica di Firenze, su cui SILVIA GIAGNONI ci offre un appassionato reportage. Seguono i contributi di MARINO RUZZENENTI, che mette in luce la complessità della transizione ecologica, di ALBERTO ROCCHI, che argomenta sulle molte ragioni del possibile fallimento del Pnrr nel portare l’Italia a una “ripresa”, e di RINALDO GIANOLA, che riflette sul ritorno dell’intervento dello stato in economia. Infine, ANDREA TOMA offre dati e riflessioni sul divario tra Nord e Sud, cresciuto durante i mesi della crisi sanitaria.
Per la sezione Pianeta, GIULIANO BATTISTON ha scritto un intenso reportage sulle drammatiche vicende degli ultimi mesi in Afghanistan, mentre FULVIA ANTONELLI e MIMMO PERROTTA hanno incontrato FEDERICO GRAZZINI, meteorologo, per farsi spiegare gli eventi climatici estremi avvenuti durante l’estate in Nord America e in Europa e i loro nessi con il riscaldamento globale.
L’apertura di Educazione e intervento sociale è dedicata al centenario della nascita di Paulo Freire, del cui approccio pedagogico GOFFREDO FOFI discute l’attualità. Riceviamo poi le riflessioni critiche di TERESA CELESTINO, insegnante, sulle modalità di selezione dei docenti nel concorso per l’area di scienze e tecnologie per le scuole superiori e sul discutibile ruolo giocato dalle tecnologie informatiche. ELISABETTA MONGARDI approfondisce invece le ragioni del successo della fumettista statunitense Raina Telgemeier tra ragazze e ragazzi.
Per Poco di buono, SIMONE CAPUTO ci presenta alcune ballate del cantautore e pianista GIACOMO TONI, che ci offrono l’occasione di pubblicare anche alcune delle illustrazioni realizzate da MARA CERRI per uno dei videoclip di Toni. MARIA CHIARA FRANCESCHELLI e VITTORIO SERGI hanno letto per noi due saggi, rispettivamente quello di Angela Balzano, sulle cui riflessioni su famiglia, lavoro di cura e rapporto tra umano e non umano sarà utile tornare nei prossimi numeri della rivista, e la storia corale di Indymedia Italia che, in tempi in cui l’informazione, anche di movimento, è dominata dai social network, appare necessario ricordare. PAOLO MEREGHETTI racconta i film presentati a Venezia e, infine, GOFFREDO FOFI ricorda l’editore napoletano Tullio Pironti, scomparso il 15 settembre scorso.