Da settembre siamo tornati a Scampia in piazza Giovanni Paolo II con il laboratorio scuola e altre attività di presidio territoriale. Abbiamo fin qui condiviso le tante cose belle che ci è stato dato di fare e alle quali continueremo a destinare tutte le nostre energie. A questo punto però ci sentiamo in dovere di […]
Didattica, tecnologia e rete
Sul “Barrito del Mammut”, giornale online del Centro Territoriale Mammut
Il sol dell’avvenire
Quando oltre un decennio fa mettemmo in campo il progetto “Centro Territoriale Mammut” lo facemmo per dare gambe e ali a una consapevolezza maturata nei precedenti dieci anni di lavoro sul campo: la necessità di intervenire più incisivamente sui mille problemi che ci trovavamo ad affrontare, uscendo da quelle che erano diventate gabbie anziché volani di cambiamento sociale.
Perché il padre
Dal documento del Mammut napoletano sulle esperienze e i problemi dell’ultimo anno di attività, stralciamo una parte che ci sembra di grande interesse per il dibattito pedagogico e per la comprensione dei dilemmi più radicali della società contemporanea (Gli asini). Nello scorso ciclo è venuto a galla uno dei principali fattori di blocco nel processo […]
Pedagogia 2018: non più bellezza non più memoria
A quanti anni siamo dalla crisi? Ma c’è mai stata una crisi? E c’è mai stato un tempo senza crisi? Ho problemi di memoria probabilmente. A cominciare dal fatto che il primo oggetto che ricollego alla parola “memoria” è un computer. Anche per me la valanga degli ultimi anni ha spazzato via, e non solo […]
Un giornale per i piccoli. Un’esperienza napoletana
Caro Goffredo, peggio di un brutto giornale, di un brutto spettacolo, di una brutta mostra d’arte c’è forse solo un brutto giornale, un brutto spettacolo, una brutta mostra d’arte
Un giornale per i piccoli. Un’esperienza napoletana
di Giovanni Zoppoli Questo articolo è stato pubblicato sul numero 44 de “Gli asini”: acquista il numero e abbonati per sostenere la rivista. Caro Goffredo, peggio di un brutto giornale, di un brutto spettacolo, di una brutta mostra d’arte c’è forse solo un brutto giornale, un brutto spettacolo, una brutta mostra d’arte che gli […]
A Napoli, bambini e scienza
Tornando a Città della scienza dopo decenni di assenza si può ricevere
Per un nuovo welfare
Temi come quelli dell’emarginazione, della povertà e dell’ingiustizia sociale appartengono alle società di ogni epoca e latitudine. Ciò che fa la differenza è il modo in cui le società si organizzano per affrontarli. Rispetto alle società del passato, la nostra avrebbe il vantaggio dei tanti suggerimenti che l’esperienza di secoli e le teorie fornite da […]
Cooperazione, ma quale?
È il 1951 e alcuni maestri si fanno “gruppo” attorno alle tecniche e alle sollecitazioni teoriche di Célestin Freinet.
Crescere nell’assurdo
Il sociale riparte. Meglio starsene a casa? Probabilmente il 2015 è stato l’anno in cui il sociale ha ricominciato a girare. La parabola discendente del welfare, più volte raccontata da noi e da altri (che aveva visto prima un’esternalizzazione/privatizzazione dei servizi sociali e poi il progressivo smantellamento anche di questo sistema per il venir meno […]
Tra i bambini
Che serve per lavorare con l’infanzia nel sociale? Do per scontato che attraverso gli altri articoli di questo manuale il lettore si sia fatta un’idea sulle parole “infanzia” e “sociale” più precisa di quanto non ci sia riuscito io in questi anni di lavoro con i bambini. Sono molte le strade che possono portare a […]
Salvare i dispersi
1 – Nel ragionare attorno a quelle tante e complesse dinamiche oggi accomunate sotto la dicitura “dispersione scolastica”, riteniamo necessario prima di tutto riposizionare il focus della discussione: dai “dispersi” alla “scuola”. Porre l’attenzione sui “dispersi” finisce spesso per rinforzare atteggiamenti di fondo colpevolizzanti e nell’attribuire eccessiva enfasi ai fattori esterni all’organizzazione logistica e metodologica […]
Terra dei fuochi 1. Emergenza rifiuti tossici
È sabato pomeriggio e un papà gioca col suo bambino di tre anni nel cortile
Il metodo Mammut
C’era una volta la scuola con i bambini dietro ai banchi e la maestra dietro alla cattedra. Genitori e bambini si rivolgevano a lei con timore, in una scuola indiscutibilmente basata sull’autorità e sul sistema dei voti, quello dei premi e dei castighi di pavloviana memoria. La scuola era indiscutibilmente basata sul principio di gerarchia […]
Che fare? gli oppositori sociali dentro la crisi
Siamo ormai al secondo anno di crisi conclamata, anche del “sociale”. Due anni sono bastati a ridurre in macerie molte delle organizzazioni che si occupavano di povertà, emarginazione e più in generale di disagio e dei relativi servizi del pubblico e del privato. Ma due anni sono abbastanza anche per la serie di dissertazioni pratico-teorico […]
Proposta di manifesto “Per un nuovo walfare”
Temi come quelli dell’emarginazione, della povertà e dell’ingiustizia sociale appartengono alle società di ogni epoca e latitudine. Ciò che fa la differenza è il modo in cui le società si organizzano per affrontarli. Rispetto alle società del passato, la nostra avrebbe il vantaggio dei tanti suggerimenti che l’esperienza di secoli e le teorie fornite da […]
Gusci vuoti o organizzazioni vive?
John Dewey diceva che non esiste una scienza dell’educazione: l’educazione è come “l’arte di costruire i ponti”. Dunque l’educazione è innanzitutto un’arte, che passa per i canali dell’intuizione e della visione, dell’educatore come dell’educando, chiamati entrambi a riplasmare quella materia prima (di cui sono anch’essi parte) e che potremmo chiamare “contesto”. L’atto educativo è quindi […]