Fa quasi tenerezza lo stile ottocentesco della lettera che Alfredo Cospito ha scritto in carcere, presumibilmente a gennaio, a difesa del suo anarchismo e contro il cosiddetto regime del 41 bis cui è sottoposto. Assomiglia, in alcuni passaggi retorici (Be! Ci dovevate pensare prima di mettere un anarchico qui dentro), all’arringa finale di Gian Maria […]